C’ERA UNA NUOVA

PRESENTAZIONE

 Quel posto lì , con quella piazza e proprio quel balcone, quel gelataio, quelle panchine..

Odette , autrice e protagonista dello spettacolo, attraversa i suoi ricordi e le storie intrecciate a Cerenova:  il paesino sul mare dove è cresciuta, da dove è fuggita per inseguire l’arte e dove torna sempre, per poi scappare di nuovo…

Tornare  a Cerenova  è  tutta la vita passata, in un attimo ,è un motivetto dolcissimo , sono le voci che non mi ricordavo improvvisamente nelle orecchie, le immagini e i fantasmi che escono dagli angoli delle strade. Tutto colorato di una rinnovata scoperta , con l’effetto wow di un vecchio 33 giri impolverato, che suona ancora.. Un viaggio in un’Italia  anni 90, dove le ragazzine sognavano guardando Non è la Rai e andavano al falò di ferragosto sperando d’incontrare l’amore della vita e i genitori si godevano la casa al mare, l’estate  allo stabilimento sotto l’ombrellone  , il pianobar sottocasa e i nonni giocavano a carte e si rideva con i vicini, di gusto ,  un po’ ignari un po’ scontenti, ma felici. 

C’era una nuova è un racconto pop , in musica; Odette è accompagnata nel suo Amarcord dalla band di Emanuele Curandero, che con le sue musiche originali disegna le atmosfere della storia,  tra romanità, ritmi samba e poesia. 

Quante volte ci fermiamo per arrestare il tempo, cerchiamo un escamotage che faccia saltare l’ingranaggio , quello che non farà passare tutta la vita, che  tratterrà qui qualcosa : “Ma sì senza paura , Cerenova è bella e io ci resterò per sempre e mangerò tutti i giorni un gelato liquirizia e limone, e passeggerò tutto il giorno per il quadrato e….”

Quando ho scritto lo spettacolo e con Gianluca abbiamo iniziato a immaginare la messa in scena, ho pensato che in pochi l’avrebbero compreso fino in fondo, solo chi conosce Cerenova pensavo, invece… 

“Grazie, mi avete fatto rivivere la mia infanzia, io sono di un paesino vicino Ragusa che ci sono tornata sempre, ma non ci torno più adesso, perché mi sento tradita, è tutto cambiato, troppo.”

Tiziana, spettatrice

Ho riso tutto il tempo, mi sembrava di vederla questa Cerenova.

Gabriele, spettatore

Ho assistito a uno spettacolo che parlava della mia infanzia e della mia giovinezza. Grazie

Matteo, spettatore

Sono andato al quadrato dopo lo spettacolo, volevo vederlo.

Emanuele, musicista

Ho pianto, anche io al paese avevo una piazza uguale, proprio come questa, col gelataio…

Franca, spettatrice